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mercoledì 25 gennaio 2012

"Evadere le tasse è peccato " (Cardinal Bagnasco)

Signori miei a quanto pare la chiesa non stanca delle emerite figure che sta facendo da un pò di tempo a questa parte ha deciso di fare l'ennesima; infatti, per chi non avesse avuto modo di sentirlo, ieri, il Cardinal Bagnasco ha affermato che : " evadere le tasse è peccato".

In un primo istante ho sperato di non aver capito bene ma purtroppo è tutto vero e la cosa peggiore è che il Cardinale ha affermato ciò nelle sue piene capacità psico-fisiche.
Dico ci rendiamo conto da che pulpito viene la predica !!??
vorrei ricordare al Cardinale un pò di cosette visto che pare averle dimenticate  :

La legge 222/85 stabilisce che a partire dal primo Gennaio 1990 l'otto per mille del gettito IRPEF viene ripartito tra lo Stato, le politiche sociali o una tra sette opzioni, e tra esse vi è anche la Chiesa cattolica.
Secondo la dichiarazione dei redditi del 2000, lo Stato Italiano ha trasferito 643 milioni di euro. Un dato più aggiornato riguardante la dichiarazione dei redditi del 2005 parla di 981 milioni di euro.

Inoltre la Chiesa cattolica partecipa ad altri finanziamenti o vantaggi fiscali di varia natura:

  • Deducibilità fiscale delle offerte da parte dei cittadini, fino al 10% del reddito, e comunque non oltre i 70.000 euro, come per tutte le Onlus e le Associazioni di Promozione Sociale.
  • Esenzione fiscale totale per le parrocchie e gli enti ecclesiastici.
  • Finanziamenti alle scuole paritarie private, al cui gruppo appartengono quelle gestite da enti cattolici.
  • Oneri di urbanizzazione destinata agli edifici di culto (le spese sono condivise tra Stato e Chiesa);
  • Contributi agli oratori(solo in alcune Regioni).

Il fondo speciale per il pagamento delle pensioni al clero è alimentato con i contributi versati dai singoli presbiteri o dalla Chiesa per essi.

Mancato pagamento dei servizi idrici all'azienda Acea.


Lo Stato Vaticano riceve forniture idriche a carico dello Stato Italiano, come concordato nei Patti lateranensi:


« L'Italia provvederà, a mezzo degli accordi occorrenti con gli enti interessati, che alla Città del Vaticano sia assicurata un'adeguata dotazione di acque in proprietà. »

(Patti Lateranensi, art. 6)
 Caro Cardinale è facile parlare quando hai qualcuono che paga per te !!

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